Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. III).djvu/309


della rivoluzione di roma 305

son mettersi ad effetto, ma che anzi il castigo ed il flagello il più terribile che il cielo sdegnato possa infliggere alla misera umanità, è nelle condizioni attuali della società) un governo retto a popolo.

Fra i disordini che abbiamo annunciato annovereremo quello che il cardinale De Angelis, secondo la Pallade,1 era stato tradotto nel forte d’Ancona; e se pur non voglia considerarsi come disordine il trasporto in fortezza di un cardinale di santa Chiesa, non è certo un indizio di civil temperanza.

Il giorno 26 di marzo venivano condotti in Roma carcerati dai civici di Sant’Oreste il segretario del cardinal Ferretti ed una guardia campestre del marchese Canale, accusati entrambi di progetti di reazione anti-repubblicana.2

La Pallade stessa veniva posta sotto processo pel suo articolo del 24 contro l’assemblea.3

Il direttore di polizia Meucci trovavasi costretto di emettere due ordinanze, una delle quali il 27 contro i civici ch’eransi abbandonati ad arbitrarie requisizioni domiciliari, l’altra il 28 contro gli osti, i locandieri, e gli albergatori, i quali in ispreto della legge trascuravano di dar l’assegna delle persone da loro alloggiate.4

Il 30 veniva condotto in Roma arrestato monsignor Bocci suffraganeo di Civitavecchia, unitamente ad un tal Simeoni.5

Conducevasi in castel sant’Angelo il 31 il tenente colonnello dei reduci Luigi Grandoni.6


  1. Vedi Pallade del 19 marzo.
  2. Vedi detta del 27 marzo, n. 505. – Vedi Documenti, n. 98.
  3. Vedi Pallade, n. 505.
  4. Vedi Monitore del 29, pag. 261. — Vedi la prima ordinanza in Sommario, n. 74.
  5. Vedi Pallade, n. 503. Vedi il Torre, dalla pag. 290 alla pag. 294.
  6. Vedi Pallade, n. 410.