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della rivoluzione di roma | 139 |
All’arresto del Zamboni poi successe un altro avvenimento, che esser poteva principio di una reazione sanguinosa in favore del pontificio governo; poichè quantunque il terrore invadesse gli animi tutti dei cittadini estranei al movimento, non potrebbe poi assicurarsi, se trovato un punto d’appoggio, non si sarebber riscossi. Ecco il fatto:
Una quarantina (così il foglio officiale) di soldati di linea avendo forzato il giorno 19 le porte della caserma di Cimarra, ne uscirono armati percorrendo la città, recandosi al quartiere della Pilotta, e gridando: fuori Zamboni. Fecero una scarica sui dragoni ch’erano ivi schierati, e alcuni rimaser feriti.
Parecchi degl’insorti vennero arrestati subito, altri vennero inseguiti e arrestati dalle pattuglie in perlustrazione, altri finalmente datisi alla fuga fuori della città lo furono in seguito.1
Lo stesso giorno veniva istituita con decreto una commissione militare composta del
Colonnello Angelo Ruvinetti presidente, e dei
Giudici
Tenente colonnello | Filippo Caucci Molara |
Maggiore | Alessandro Calandrelli |
Capitano | Mariano Volpato |
Capitano | Odoardo Romiti |
Tenente | Olimpiade Meloni |
Tenente | Luigi Gabet |
Avvocato | Felice Sani procuratore della legge.2 |
Siffatta commissione ebbe per iscopo unico il prevenire e punire qualunque moto sedizioso.