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glio avesse luogo la solenne pubblicazione dei nomi dei deputati eletti per Roma all’assemblea nazionale. Il piazzale del Campidoglio era ornato da pertutto di bandiere. Eranvi i nomi degli eletti, bande musicali e civica. I membri della commissione provvisoria municipale erano sullo scalone in facciata. A mezzogiorno se ne pubblicarono ad alta voce i nomi, che furono i seguenti:

1. Avvocato Francesco Sturbinetti con 16153 voti
2. Avvocato Carlo Armellini 13175 »
3. Dottore Pietro Sterbini 11718 »
4. Monsignor Carlo Emmanuele Muzzarelli 11555 »
5. Avvocato Giuseppe Galletti 11277 »
6. Felice Scifoni 9859 »
7. Conte Pompeo di Campello 9311 »
8. Avvocato professore Pasquale de-Rossi 7706 »
9. Maggiore Alessandro Calandrelli 7697 »
10. Avvocato Giuseppe Gabussi 7095 »
11. Livio Mariani 6777 »
12. Carlo Bonaparte principe di Canino 6449 » 1


Saranno più che persuasi i nostri lettori che nelle provincie e nei luoghi tutti dello stato, gli stessi mezzi, le stesse illegalità o irregolarità, e forse anche maggiori, abbiano avuto luogo; ma il sottilizzare anche su quelle avvenute in provincia ci menerebbe tropp’oltre. Bensì citeteremo qualche esempio della più flagrante infrazione della legge elettorale, incominciando dal narrare che in Macerata si elesse per deputato il Garibaldi. Ora secondo l’articolo 8 della legge del 29 dicembre le qualità richieste per essere eletto a deputato erano quelle di essere cittadino dello stato, e di avervi risieduto da un anno; ma nè l’una nè l’altra condizione verificavasi nel Garibaldi il quale era nizzardo, ed era entrato nello stato pontificio da tre o quattro mesi soltanto.


  1. Vedi la Gazzetta di Roma del 29 gennaio 1849.