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112 | storia |
glio avesse luogo la solenne pubblicazione dei nomi dei deputati eletti per Roma all’assemblea nazionale. Il piazzale del Campidoglio era ornato da pertutto di bandiere. Eranvi i nomi degli eletti, bande musicali e civica. I membri della commissione provvisoria municipale erano sullo scalone in facciata. A mezzogiorno se ne pubblicarono ad alta voce i nomi, che furono i seguenti:
1. | Avvocato Francesco Sturbinetti con | 16153 | voti | |
2. | Avvocato Carlo Armellini | 13175 | » | |
3. | Dottore Pietro Sterbini | 11718 | » | |
4. | Monsignor Carlo Emmanuele Muzzarelli | 11555 | » | |
5. | Avvocato Giuseppe Galletti | 11277 | » | |
6. | Felice Scifoni | 9859 | » | |
7. | Conte Pompeo di Campello | 9311 | » | |
8. | Avvocato professore Pasquale de-Rossi | 7706 | » | |
9. | Maggiore Alessandro Calandrelli | 7697 | » | |
10. | Avvocato Giuseppe Gabussi | 7095 | » | |
11. | Livio Mariani | 6777 | » | |
12. | Carlo Bonaparte principe di Canino | 6449 | » | 1 |
Saranno più che persuasi i nostri lettori che nelle provincie e nei luoghi tutti dello stato, gli stessi mezzi, le stesse illegalità o irregolarità, e forse anche maggiori, abbiano avuto luogo; ma il sottilizzare anche su quelle avvenute in provincia ci menerebbe tropp’oltre. Bensì citeteremo qualche esempio della più flagrante infrazione della legge elettorale, incominciando dal narrare che in Macerata si elesse per deputato il Garibaldi. Ora secondo l’articolo 8 della legge del 29 dicembre le qualità richieste per essere eletto a deputato erano quelle di essere cittadino dello stato, e di avervi risieduto da un anno; ma nè l’una nè l’altra condizione verificavasi nel Garibaldi il quale era nizzardo, ed era entrato nello stato pontificio da tre o quattro mesi soltanto.
- ↑ Vedi la Gazzetta di Roma del 29 gennaio 1849.