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In seguito di ciò la commissione provvisoria di governo dello stato romano emanò il seguente


» Decreto.


» Occupato il Magistrato comunale di questa capitale in tante e sì svariate ingerenze, non potendosi, a termine della istruzione di governo sulle Assemblee elettorali da convocarsi, occupare delle relative straordinarie operazioni, la Commissione provvisoria di governo dello stato romano ha stabilito di surrogare al medesimo in tutte le funzioni, tanto preparatorie che successive e finali dalla istruzione suddetta e dalla legge che la precedette attribuite ai Magistrati e Consigli municipali, una Commissione composta degli infrascritti cittadini, abitanti in Roma. I medesimi si presteranno con quello zelo, che esige la importanza di questa alta missione, e che fa presumere nei medesimi il noto carattere di amor patrio di cui sono caldi altamente.

» Avranno essi diritto di farsi coadiuvare dagl’impiegati subalterni del corpo municipale, i quali vi si presteranno con quello zelo che li distingue.

» Le spese tutte rimangono a carico del Comune, come se dal Magistrato fosse stata disimpegnata l’operazione.

» Il presidente di Roma e Comarca è incaricato di eseguire, per parte sua, quanto gli viene ingiunto dalle sullodate disposizioni.

» Fatto in pieno Consiglio. Roma, 7 gennaio 1849.