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Incontro delle donne romane ai cannoni genovesi Togliamo dalla medesima le strofe seguenti:

«A Ripagrande, o donne

» Degne di Roma, andate;
» Là celeri volate,
» Piantatevi in ploton:

» Avanti o battaglion.

» Se avanzan gli stranier per farvi offesa,
» Avanti o battaglion, armi in difesa.

» Delle sorelle liguri

» Il dono oggi spedito
» A tutte sia gradito.
» Montate sui cannon,

» Avanti o battaglion.

» Se gli stranier pronti vedeste a guerra
» Ansanti o battaglion, ginocchio a terra.

» Dono sì bel spedito

» Da Genova baciate,
» E in Roma ritornate
» Sedute sui cannon:

» Avanti o battaglion.

» Vivan le genovesi e le romane
» Vivano tutte le donne italiane[1]»

Altro stampato col motto in cima «Viva Pio IX,*Viva l’Italia» e con in mezzo un’incisione rappresentante una figura femminile.

Il titolo diceva cosi:

«Le donne romane alle loro sorelle genovesi per il dono dei due cannoni, queste parole dirigono.[2]

Ma si fece anche di più. Si divulgò un piccolo proclama diretto alle cittadine di Roma per invitarle ad incontrare! cannoni genovesi, a provvederne due romani e ad aprire una sottoscrizione. Esso finiva così: «Per animare

  1. Vedi Documenti IV vol., num. 54.
  2. Vedi Documenti IV vol., num. 55.