Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. II).djvu/56

50 storia

Lo stesso giorno 12 il Santo Padre ricevette le congratulazioni del congresso dei cittadini di Nuova-York negli Stati Uniti di America per mezzo del maggiore Smith.1

Il giorno 14, accettata la rinuncia di monsignor Amici ministro dell’interno, il Santo Padre sostituì al medesimo monsignor Francesco Pentini.2

Monsignor Carlo Belgrado venne nominato internunzio delegato apostolico presso il re dei Paesi Bassi.3

Una dimostrazione di Piemontesi e Romani fu fatta la sera del 14 al marchese Pareto ministro di Sardegna.4

Il Santo Padre nell’intendimento sempre di vedere fin dove si potessero estendere le riforme che si aveano a concedere, nominò una commissione con voto, per isviluppare e meglio coordinare le istituzioni già date, e proporre quei sistemi governativi che fossero compatibili con l’autorità del pontefice e con i bisogni del giorno.

Detta commissione era composta degli

Eminenti.mi Ostini, Emin.mo Bofondi, e dei
» Castracane, Monsig.ri Corboli Bussi,
» Orioli, » Barnabò Alessandro, e
» Altieri, » Mertel Teodolfo segr.5
» Antonelli,


Il giorno 15 aggiunse alla medesima commissione l’eminentissimo Vizzardelli6, e creò un consiglio addetto al ministero dell’interno, il quale venne composto da

Monsignor Giulio Della Porta,
Cavaliere Don Vincenzo Colonna, e
Principe Cosimo Conti.7


  1. Vedi la Gazzetta di Roma del 12 e 15 febbraio 1848.
  2. Vedi la Gazzetta di Roma del 15.
  3. Vedi la Gazzetta di Roma del 14 febbraio.
  4. Vedi la Pallade ed il Contemporaneo del 15.
  5. Vedi la Gazzetta di Roma del 14.
  6. Vedi la Gazzetta di Roma del 15 febbraio 1848.
  7. Vedi la detta Gazzetta pag. 85.