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Ecco i nomi del nuovo ministero:

Eminentissimo Soglia segretario di stato, ministro degli affari esteri e presidente del Consiglio dei ministri.

Conte Pellegrino Rossi ministro dell’interno e per interim delle finanze.

Eminentissimo Vizzardelli ministro dell’istruzione pubblica.

Avvocato Felice Ciccognani ministro di grazia e giustizia.

Professore Antonio Montanari ministro del commercio.

Duca di Rignano ministro dei lavori pubblici.

Conte Pietro Guarini ministro senza portafoglio.

Cavalier Pietro Righetti sostituto per le finanze.1

(Fin qui il nuovo ministero eletto).

Il cavalier Camillo Gaggiotti che fungeva come ministro interino delle armi, venne nominato intendente generale delle truppe pontificie.2

In merito poi al Rossi ch’era il principal personaggio di questa combinazione ministeriale, affinchè si possano meglio intendere tanto le cose che operò, quanto quelle che aveva in animo di operare, come pure i clamori contro di lui suscitati dagli uni e le speranze nutrite dagli altri, ed il tragico fine cui andò incontro, premetteremo alcune biografiche notizie intorno al medesimo, le quali per maggior sicurezza e tranquillità sottoposte da noi al giudizio di ragguardevoli personaggi addetti alla Francia ed alla nazione elvetica, riportarono la pienissima loro approvazione.

Nacque Pellegrino Rossi in Carrara nel luglio del 1787.

Si segnalò pei suoi talenti fin dalla giovinezza. Di 27 anni, insegnava già in Bologna la procedura civile e il diritto criminale.

Allorquando nel 1815 balenò alla mente di Gioachino Murat la speranza della unione d’Italia, il Rossi ne sposò

  1. Vedi la Gazzetta di Roma del 16 settembre 1848.
  2. Idem del 23 settembre 1848.