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fatale, il più stolto, il più deplorabile degli errori, è dei litto di lesa patria, di lesa nazionalità!

» Governo provvisorio! Ma a qual futuro accenna questo titolo di provvisorio? Si bisbiglia di una dedizione al re Carlo Alberto. Ma in qual cervello ha potuto nascere l’idea che il re Carlo Alberto potesse farsi complice di chi che sia per ispogliare il suo alleato, per ispogliare il pontefice, per ispogliare Pio IX?»1 Dunque in quel tempo si riteneva dagli Albertisti, o si voleva far credere che si ritenesse, come un grave delitto l’aspirare alla corona d’Italia, e più grande ancora quello di voler spogliare il papa delle sue provincie. Almeno il discorso del d’Azeglio così dice.

Lo stesso giorno 15 luglio il re di Napoli emetteva una protesta contro l’atto deliberativo dei Palermitani del giorno 11, col quale chiamavasi al trono della Sicilia il duca di Genova, figlio secondogenito del re Carlo Alberto.2

Ma altro e più singolare episodio era occorso in Roma in quei giorni, che reputiamo nostro debito il ricordare.

Fin dal giorno 5 trovossi affisso, non si sa come nè da chi, per le vie di Roma, un dispaccio in cifra del Cardinal Soglia segretario di stato e presidente del Consiglio dei ministri, portante la data del 15 di giugno e diretto a monsignor Viale-Prelà nunzio in Vienna. Detto dispaccio era stato estratto dalla Gazzetta del Popolo del 30 ch’era il giornale di Mazzini che in allora pubblicavasi a Milano.

Fu grande lo stupore in tutti perchè una pubblicazione di questa natura implicava necessariamente la violazione del

  1. Vedi il Supplemento al n. 132 della Gazzetta di Bologna del 15 luglio 1848. — Vedi il vol. VI, Documenti, n. 73. — Vedi l’Epoca del 17 luglio 1848 ove si racconta che in Bologna si gridava, mentre s’instituiva un governo provvisorio, viva Carlo Alberto Re d’Italia.
  2. Vedi il vol. VI, Documenti, n. 74, A.