Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. II).djvu/37


della rivoluzione di roma 31

eccitato in tutti i cuori la gioia per la pacificazione di una parte così bella ed importante d’Italia.»

«Romani!

» L’augusto nostro sovrano è quegli a cui si debbono principalmente questi successi, che gli uni dopo gli altri hanno operato il felice accordo dei regnanti coi popoli nel sistema del progresso civile, asciugate tante lacrime, e risparmiato tanto sangue. Ogni dimostrazione di giubilo in tali eventi, come è segno di compiacenza per la fausta sorte di tanti nostri fratelli, così è un doveroso attestato di ringraziamento a colui il quale diede spontanéamente riforme analoghe a’ voti ed alle speranze comuni, che diverranno più stabili di quelle rese altrove necessarie da speciali circostanze, e che perfezionate dalla sua gran mente, saranno eterne come il suo nome.

» Il senato v’invita a festeggiare nel giorno 3 di febbraio la pace del regno delle due Sicilie con una generale illuminazione.

   » Dal Campidoglio.
» Il primo febbraio 1848.


» Tommaso Corsini senatore,
Conservatori

» Marc’Antonio Borghese,
» Filippo Andrea Doria,
» Clemente Laval della Fargna,
» Carlo Armellini,
» Vincenzo Colonna,
» Francesco Sturbinetti,
» Antonio Bianchini,
» Ottavio Scaramucci,

» Giuseppe Rossi segretario.nota»

1

  1. Vedi la Gazzetta di Roma del 3 febbraio 1848.