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non più tardi di dieci giorni, un progetto per esser da noi approvato sulle seguenti basi:

» Il potere legislativo sarà esercitato da noi e due camere, cioè una di pari, e l’altra di deputati: la prima sarà composta d’individui da noi nominati, la seconda lo sarà di deputati da scegliersi dagli elettori sulle basi di un censo che verrà fissato.

» L’unica religione dominante dello stato sarà la cattolica apostolica romana, e non vi sarà tolleranza di altri culti.

» La persona del re sarà sempre sacra, inviolabile, e non soggetta a responsabilità.

» I ministri saranno sempre responsabili di tutti gli atti del governo.

» Le forze di terra e di mare saranno sempre dipendenti dai re.

» La guardia nazionale sarà organizzata in modo uniforme in tutto il regno, analogamente a quella della capitale.

» La stampa sarà libera e soggetta solo ad una legge repressiva per tutto ciò che può offendere la religione, la morale, l’ordine pubblico, il re, la famiglia reale, i sovrani esteri e loro famiglie, non che l’onore e gli interessi de’ particolari.

» Facciamo noto al pubblico questa nostra sovrana e, libera risoluzione, e confidiamo nella lealtà e rettitudine de’ nostri popoli per veder mantenuto l’ordine e il rispetto dovuto alle leggi ed alle autorità costituite.»

» Napoli, il dì 29 di gennaio 1848.


(firmato) FERDINANDO


Il Ministro Segretario di Stato

Presidente del Consiglio de’ Ministri.

(firmato) Duca di Serra Capriola.1



  1. Vedi Farini, vol. I, pag. 334.