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In quel fatto il professore di geologia Leopoldo Pilla napoletano venne ucciso, ed il professore Montanelli di Pisa fatto prigioniero.

Questo disastro però venne compensato il giorno seguente dalla vincita della battaglia di Goito, e dalla resa di Peschiera.1

Volendo conservare la memoria di altri fatti che sono pur meritevoli d’interesse per la cosa pubblica, rammenteremo che il giorno 18 di maggio il celebre oratore sacro, il canonico Ambrosoli di Milano, il quale come Lorini aveva eccitato ammirazione nei suoi numerosissimi ascoltatori e ne aveva riscaldato sommamente gli spiriti in senso liberale, sopra tutto nella chiesa di santa Maria in Trastevere, essendo stato accusato di parteggiare per gli Austriaci, trovossi costretto di pubblicare un indirizzo ai Romani per giustificarsi da questa imputazione.2 Abbiamo del medesimo alcuni opuscoli che contengono le sue prediche, e sono i seguenti:

1.° Parole di congedo e benedizione dette in santa Felicita in Firenze l’anno 1847. Roma, 1847.3

2.° Il cittadino e la patria, orazione detta nella chiesa di santa Felicita in Firenze il giorno 21 marzo 1848. Roma, 1847.4

3.° Gli Israeliti di Roma, orazione recitata in santa Maria in Trastevere. Roma, 1848.5

4.° Parole di congedo ed ultima benedizione dette nella basilica di santa Maria in Trastevere il 24 aprile 1848. Roma, 1848.6


  1. Vedi le Memorie ecc. di un Veterano austriaco, pag. 30, — Vedi Ranalli vol. II, da pag. 413 a 415. — Vedi Gazzetta di Roma, 3 giugno, pag. 1.
  2. Vedilo nel vol. V. Documenti, n. 141.
  3. Vedilo nel vol. II, Miscellanee, n. 6.
  4. Vedilo nel vol. II, Miscellanee, n. 7.
  5. Vedilo nel vol. XVII, Miscellanee, n. 1.
  6. Vedi il vol. XXXV delle Miscellanee il 12.