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24 | storia |
Nel detto giorno il Santo Padre tenne concistoro segreto ove pronunziò l’allocuzione. «Non dubitamus profecto.» Provvide a due chiese arcivescovili e sei vescovili, e pubblicò cardinale monsignor Carlo Vizzardelli di Monte san Giovanni.1
Tornò in quel tempo di molto gradimento al Santo Padre il bel presente di un ostensorio d’argento dorato, guernito di perle e pietre preziose, inviatagli dal re dei Francesi Luigi Filippo. Ne parlò la gazzetta officiale.2
Registreremo pure per memoria delle cose occorse nel mese di gennaio la elezione a segretario del municipio di Giuseppe Rossi accaduta il 19. Ottenne egli la preferenza sopra un numero immenso di competitori, dei quali si pubblicarono non solo i nomi, ma eziandio una corta biografia.3
Il giorno 20 gennaio venne aperto in Roma il primo asilo infantile nel rione Trastevere.4
Il 21 partì per la sua destinazione come legato di Ravenna il cardinal Gabriele Ferretti, ed il Santo Padre elesse a suo successore nel carico di segretario di stato il cardinale Giuseppe Bofondi forlivese.5
Il 22 poi nella chiesa universitaria si celebrò una messa funebre per gli studenti di Pavia, uccisi in un conflitto coi soldati austriaci. L’abate Mazzani ed il padre Gavazzi predicarono6, e la predica del Gavazzi fu consegnata alle stampe.7
La tristezza dei fatti del 3 in Milano, dei più recenti di Pavia, ed i lutti di Palermo per i conflitti colle truppe regie, ispirarono alla Pallade un articolo contro i diverti-
- ↑ Vedi la Gazzetta di Roma del 18 gennaio 1848.
- ↑ Vedi la detta Gazzetta di Roma del 21 detto.
- ↑ Vedi la lista dei nomi nel IV vol. documenti num. 12.
- ↑ Vedi il Contemporaneo pag 35 e 41 dell’anno 1848.
- ↑ Vedi la Gazzetta di Roma del 21 gennaio 1848.
- ↑ Vedi la Pallade del 22 gennaio e il Contemporaneo di detto giorno.
- ↑ Vedila fra i documenti del IV vol. num. 16.