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fratelli combattenti sotto la tutela del diritto delle genti in istato di guerra.

»Chiamati i militi della civica di Roma nei diversi battaglioni hanno unanimemente convenuto nel presente indirizzo, autorizzando alla firma i sottoscritti, deputati che avevano eletti per la redazione del medesimo.

Sottoscritti all’indirizzo:

Battne 7 capitani e 2 tenenti.
id. 1 capitano e 2 comuni.
id. 2 capitani e 2 comuni.
id. 3 capitani e 3 comuni cioè dottor Pietro Guerrini, Pietro Sterbini ed Angelo Brunetti detto Ciceruacchio.
id. 1 tenente colonnello, 1 capitano e 1 sotto tenente.
id. 1 tenente e 1 comune.
id. 1 maggiore, 1 capitano e 2 comuni.
id. 1 tenente, 1 sotto tenente, 3 sergenti e 1 comune, Sisto Vinciguerra.
id. 2 capitani 1 tenente, 1 sotto tenente, 1 sormonta e 1 comune.
10° 11° 12° id. 1 capitano, 1 tenente, 1 sergente, 1 capitano e 1 comune.
13° id. (Trastevere) non volle sottoscrivere limitandosi ad approvare quello che avrebbe fatto il Santo Padre.
14° id. (Borgo) 2 tenenti, ed 1 caporale.1


L’indirizzo che abbiamo trascritto fu illegale da cima a fondo perchè non fu vero quello che in esso si asserisce, cioè che i militi chiamati convennero unanimemente: poichè non vi fu nè chiamata nè convocazione dei militi, e tutto si limitò ad un concerto preso tumultuariamente e privatamente fra i

  1. Vedi il n. 95 del vol. V Documenti.