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284 | storia |
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- »Eccellenza!
»La guardia civica di Roma concorde alla volontà universale del popolo, lieta oltremodo della nomina di lei, signor conte, alla presidenza del ministero, e riponendo in lei tutta la sua fiducia viene ad appoggiare colla sua unanime adesione i principi politici da lei sempre professati, ch’ella ha ultimamente dichiarato nel programma pubblicato nell’Epoca n. 35 perchè servisse di norma alle future elezioni dei deputati. Fra i principi ivi emessi la guardia civica di Roma, per ciò che risguarda la gran questione della indipendenza italiana, desidera che lealmente e francamente si eseguiscano per via di fatto quelli indicati nei §§ 9 e 10 che qui si trascrivono.
»§ 9. Procurare per prima cosa di aiutare la guerra santa con ogni maniera ed efficacia di mezzi; nè fermarsi agli effetti del primo ardore, ma ripeterli ed aumentarli via via con infaticabile zelo.
»Dee poi procurarsi che in essa guerra sia mantenuta l’unità di comando e di azione, senza la quale ogni cooperazione diventa vana, e non può sussistere vero esercito nazionale.
»Similmente si dee volere che allato all’esercito nazionale compongasi subito una marineria pur nazionale con altrettanta unità di comando e di azione.
»Secondamente dee procacciarsi con ogni studio la pronta convocazione d’una Dieta italiana composta di rappresentanti eletti popolarmente e investita di amplis-