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damento. Benediranno sempre il nome del grande pontetefice, che benedisse e salvò la patria comune. Questi voti, Padre Santo, vi attestino che noi attendiamo da Voi solo la nostra felicità, mentre ne imploriamo riverenti su noi stessi, su le milizie cittadine, sopra la città tutta l’apostolica benedizione.

» Tommaso Corsini senatore   conservatori.
» Marc’Antonio Borghese
» Filippo Andrea Doria
» Clemente Laval della Fargna
» Carlo Armellini
» Vincenzo Colonna
» Francesco Sturbinetti
» Antonio Bianchini
» Ottavio Scaramucci
» Giuseppe Rossi segretario1


E in seguito di questo indirizzo il Santo Padre diresse all’imperatore di Austria la lettera seguente la quale per altro non ebbe corso che ventiquattro giorni dopo, come meglio si dirà in appresso.

«Maestà!

» Fu sempre consueto che da questa Santa Sede si prònunciasse una parola di pace in mezzo alle guerre che insaguinavano il suolo cristiano; e nella nostra allocuzione dei 29 decorso, mentre abbiamo detto che rifugge il nostro cuore paterno di dichiarare una guerra, abbiamo espressamente annunziato l’ardente nostro desiderio di contribuire alla pace. Non sia dunque discaro alla Maestà vostra che noi ci rivolgiamo alla sua pietà e religione, esortandola con paterno affetto a far cessare le sue armi da

  1. Vedi vol. V, Documenti, n. 90.