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maste già, e in ispecie poi da due anni, l’ammirazione d’Italia; nè certo vorrete sminuire minimamente la vostra bella fama in questo incontro.

» Li 2 maggio 1848.»

Il tenente generale

Principe Rospigliosi.

Per copia conforme all’originale ec.

Il generale di brigata, capo dello stato maggiore

Duca di Rignano.1



Anche il municipio emise un atto nel detto giorno, che non è riportato nella gazzetta, e che noi riporteremo in sommario.2 Esso è diretto al comando generale ed ai tenenti colonnelli della civica. Convien credere però che i temperamenti proposti dal senato non ottenesser la sanzione di Sua Santità, perchè non ci costa affatto che venissero posti in esecuzione. A ciò deve attribuirsi il non esser questo atto inserito nella Gazzetta di Roma. L’atto però esiste, e quindi è nostro dovere di riferirlo siccome faremo.

Con quanto abbiamo narrato si viene a conoscere come passaronsi le cose il giorno 2 nel qual$ l’agitazione pareva giunta al suo colmo, perchè nella mattina si fece batter la generale, e poco dopo la civica si trovò tutta sotto le armi nei rispettivi quartieri. Il duca di Rignano intanto visitavala, encomiavala, ed istigavala a rimanere quale baluardo dell’ordine pubblico.

Intanto osservavansi in molte parti della città riunioni dì cittadini; lo sbigottimento leggevasi in tutti i volti; e da ogni lato sorger vedevi oratori che sugli eventi del giorno concionavano, e i partiti più estremi sfacciatamente proponevano. E fra questi non un solo tu udivi che assumesse le difese del papa, e si sforzasse di lenire gli animi concitati.


  1. Vedi Atti officiali vol. I, n. 69.
  2. Vedi il Sommario, n. 21. — Vedi il V vol. Documenti, n. 82.