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Rammenteranno i nostri lettori che nel capitolo VII di questo volume parlammo di lina proposta fatta al pontefice (auspice il circolo romano) di porsi a capo della Dieta italiana. Ed in coerenza di questo progetto giungevano in Roma da Napoli i seguenti individui spediti da quel governo per trattare tanto sulla lega quanto sulla Dieta italiana:

Principe di Colobrano
Principe di Luparano
Colonnello Gamboa
Casimiro di Lieto
Duca di Proto Pallavicino
Ruggero Bonghi   colla qualifica di segretari.
Alfonso Dragonetti

La sera stessa presentaronsi al cardinale Antonelli, e quindi si recarono al circolo romano ove di quello che dissero e fecero ci venne dato ragguaglio dall’Epoca del 20.1

Giunsero pure i deputati siciliani per lo stesso oggetto, ed erano:

Giuseppe La Farina
Il barone Casimiro Pisani
Il conte Michele Amari, autore della storia La guerra del vespro siciliano.

Il padre Ventura poi nominato recentemente pari di Sicilia e rappresentante quell’isola presso la Santa Sede, dovea fare parte ancor esso della medesima deputazione. Egli adunque non ebbe che ad associarvisi trovandosi già in Roma. 2


  1. Vedi l’Epoca del 19 aprile 1848 n. 29. - Vedi V Epoca del 20 n. 30. — Vedi il Contemporaneo del 20, pag. 186. — Vedi la Gazzetta di Roma del 22. — Vedi la Pallade del 19, n. 222.
  2. Vedi la Pallade n. 222. — Vedi il Labaro del 21, pag. 90.— Vedi l’Epoca del 20.