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In Inghilterra i cartisti ossiano radicali preparavano una dimostrazione in Londra che spargeva lo spavento nel governo e negli abitanti di quella metropoli, e minacciava di rovesciare col governo le istituzioni tutte che formavano la grandezza della Gran Brettagna.

Là Spagna non era quieta. In Madrid era scoppiata una sommossa il 25 di marzo, la quale venne repressa colle armi e coll’artiglierie. Vi furono trenta morti e molti feriti, e quella città fu posta in istato d’assedio.

Il Piemonte era travagliato dalla rivoluzione ed in guerra con l’Austria.

In Milano la rivoluzione aveva trionfato e gli Austriaci eransi ritirati. Vi si era formato un governo provvisorio composto del

Conte Vitaliano Borromeo
Giuseppe Durini
Cesare Giulini
Gaetano Strigelli
Antonio Berretta
Marco Greppi
Alessandro Porro
Segretario Correnti.


Venezia reggevasi a repubblica sotto il comando dei seguenti:

Presidente Daniele Manin
Niccolò Tommaséo
Antonio Paolucci
Francesco Solera
Pietro Paleocapa
Francesco Camerata
Leone Pincherle
Augusto Toffoli
Segretario Iacopo Zennari.