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152 | storia |
che trovandosi indisposto per infreddamento, non avrebbe potuto mostrarsi sulla loggia, ma che avrebbe ricevuto soltanto una deputazione di cinque o sei persone. La deputazione si formò all’istante, e più sotto ne daremo i nomi.
Esclusa così la pubblicità della benedizione, e poco calendo ai capi ed ai giovani che volevan partire e sconfinare, come la pensasse il Santo Padre relativamente alla guerra, abbandonaron quasi tutti la piazza del Quirinale, senza neppure attendere il ritorno della deputazione e sentir la risposta del pontefice.
Essa deputazione componevasi dei seguenti:
- Sopranzi Domenico parrucchiere all’Impresa, il quale era il porta bandiera.
- Masini Giuseppe caporale.
- Pinelli Pietro.
- Fontana Ferdinando.
- Marabini Tommaso.
- Piferi Alessandro.
Ammessa al cospetto del Santo Padre, esso con quella amabilità di maniere tutta sua, e con un sorriso benigno che quasi mai non si diparte dalle sue labbra, disse: «Ebbene miei figli voi partite dunque domani?» al che rispose il Sopranzi in nome de’suoi compagni: «sì, Santo Padre.»
«Sapete voi, replicò loro il pontefice, ove dovete andare?
» Ove i nostri capi ci condurranno, Santo Padre.
» Sta bene, miei cari, ma sarebbe meglio che sapeste da me stesso la vostra destinazione. Sappiate dunque che voi partite unicamente per andare a proteggere le frontiere dei nostri stati. Guardatevi bene di superarle, imperocchè facendolo, non solamente voi trasgredireste i miei ordini, ma voi assumereste sulle truppe pontificie la responsabilità di una aggressione. Andate dunque,