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Ufficiali sanitari. Mag. Battistini dott. Luigi.
Cap. Dedominicis dott. Casimiro.
 »   Mazzocchi dott. Francesco.
 »   Orioli dott. Gaspare incaricato dell’ambulanza.
 
Ufficiali aggiunti al generale Ferrari comandante.
 
Tenente colonnello. Patrizi marchese Filippo.
Maggiori. Stefanori marchese Carlo.
Amici Ignazio.
Capitani. Masi Luigi.
Diamilla Demetrio.
Cappellano. Scoldalizzi don Antonio.


Possiamo aggiungere che colla qualifica di cappellano partì qualche giorno dopo anche il famoso padre Gavazzi. Era in quei giorni un parlare continuo delle partenze dei militi; e quantunque abbiam detto che la somma raccolta avrebbe potuto esser maggiore, perchè i contribuenti formarono appena un centesimo della popolazione, non può tuttavia negarsi che in quella occasione vi fosse un certo entusiasmo in città per la partenza dei militi e per lo scopo che li spingeva ad allontanarsi da Roma. Queste partenze poi formarono un soggetto di spettacolo in parte tristo, in parte festevole, perchè alternavansi con gli evviva ed amplessi degli uni, i pianti e i singulti degli altri.

Ora dobbiamo narrare un aneddoto, il quale quantunque per se stesso oltremodo importante, non lascia di presentare alcuni tratti che sentono del comico.

La sera del 23 i volontari inscritti ed i civici mobilizzati ch’eran di partenza, recaronsi al Quirinale onde ottenere dal Santo Padre che benedicesse alla loro bandiera.

Il Santo Padre bene informato del disegno di chi avrebbe desiderato di comprometterlo, e fedele sempre alle idee pacifiche che in qualunque incontro aveva esternato, fece dire