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128 | storia |
- Colonnello commendatore Steuart,
- Tenente colonnello cavalier Lopez,
- Maggiore cavalier Provinciali. 1
La enunciazione del nome del generai Durando fra i facenti parte del nuovo Consiglio di guerra ci chiama ad osservare che il medesimo era fratello del colonnello Giacomo Durando il quale pubblicò nel 1846 un volume in Losanna per le stampe del Bonamici sotto il titolo Della nazionalità italiana ossia Saggio politico militare, al quale aggiungevasi una carta geografica.
In essa opera proponeva il Durando una nuova circoscrizione o rimpasto territoriale; sparivano gli stati della Chiesa quasi interamente, e se ne lasciava soltanto uno microscopico all’intorno di Roma, con Roma a capo: mostro di stato, perchè formato di una testa immensa senza non solo un corpo proporzionato, ma quasi senza corpo affatto. Si assegnava bensì al papa per suo diporto durante la state l’isola dell’Elba, e se gli accordava poi come compenso l’isola di Sardegna; ma ad onta di questo progettato compenso, si falcidiava nientemeno che di un due milioni centoventinove mila settecento abitanti. Inoltre (e questa ci sembra cosa singolarissima) distaccava Savoia e Nizza dal Piemonte, chiamandole provincie non italiane nè per situazione nè per tendenze, e proponeva di cederle o ai Borboni di Lucca o ai Reali di Toscana, in compenso di ciò che loro volevasi togliere. La carta geografica esiste, e ognuno a suo bell’agio può consultarla.2
Il general Giovanni Durando, che improvvidamente chiamossi a capitanare le nostre soldatesche e presiedere ai nostri consigli di guerra, si chiarì in seguito per una delle lancie spezzate di Carlo Alberto, e quindi uno dei più pronunziati sostegni del piemontismo e delle sue cu-
- ↑ Vedi la Gazzetta di Roma di detto giorno.
- ↑ Vedi Giacomo Durando, Della nazionalità italiana ec. Losanna, Bonamici, 1846, un vol. in-12. pag. 90, 91, 99. In fine vedi la carta geografica.