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124 | storia |
[Anno 1848]
Nel brevissimo periodo di tempo che abbraccia questo capitolo poche cose occorsero da doversi ricordare. Si era in un momento di transizione e di calma apparente, quale scorgesi-generalmente all’appressarsi della bufera, e il capitolo che segue ce lo dimostrerà abbastanza. Roma era entrata in una nuova fase, era divenuta uno stato costituzionale, ma la rivoluzione non poteva arrestarsi. Altri avvenimenti si venivan maturando e svolgendo, e poco se ne fece attendere lo sviluppo.
Nella mancanza di cose di maggior momento rammenteremo un fatto che venne a contristare le persone d’indole temperata e tranquilla, le quali erano grandemente intimorite per l’appressarsi del turbine, di cui già da lungi sentivasi il rombo: fu questo l’annunzio della morte del padre Geramb procuratore generale dell’ordine trappense, accaduta fra il 15 e il 16, come ne parla la Gazzetta di Roma del 18 marzo.1
Il padre Geramb fu uno di quei generali che militando sotto le bandiere austriache, venne parecchie volte alle
- ↑ Vedi la Gazzetta di Roma del 18 marzo 1843, num. 45.