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68 | storia |
»were fixed for a general meeting io be held at nine o’ clock in the Piazza del Popolo.»
Siccome poi l’autore ci racconta in antecedenza la sua iniziazione alla Giovane Italia1 noi acquistammo, colla sua opera, anche la certezza che il tripudio generatore di tutti gli altri, o direm meglio il movimento romano, fu iniziato positivamente dalla Giovane Italia.
E così abbiamo acquistato la certezza:
l.° Che fosse provocato dalla Giovane Italia perchè alla medesima apparteneva il relatore, che dichiarasi organizzatore della festa;
2.° Che il tripudio per gli affigliati fosse anti-papale nella sua origine e nel suo scopo, quantunque incominciasse col lodare ed inneggiare al papa, perchè la Giovane Italia voleva una repubblica unitaria italiana, senza nè papa, nè re;
3.° Ch’essendo romagnolo il Gaiani, uno dei capi della dimostrazione, fu essa di origine non romana. Il Gaiani era di Monte Saraceno e rappresentò in seguito Forlì all’assemblea costituente;
4.° In fine che la prima dimostrazione fu tutt’altro che spontanea e romana, una volta ch’era stata preventivamente concertata fra il romagnolo Gaiani ed i suoi amici, giovandosi delle tenebre e del segreto delle consorterie politiche.
Che seppure ci si volesse opporre non essere esatta del tutto la nostra proposizione, avendo figurato fra i promotori del movimento il popolano romano Angelo Brunetti, soprannominato Ciceruacchio, risponderemo che esso figurò per aver compartecipato in modo singolare se vuolsi al festeggiamento, ma non fu esso che dette gli ordini per la processione al Quirinale. Comunque si voglia poi, avendo ancor esso fatto parte delle consorterie politiche, come risulta dai documenti che ci somministra la
- ↑ Vedi Gaiani, Opera citata, pag. 117.