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            2.° Di colore più incerto e più vergente al repubblicanismo:

Montanelli prof. Giuseppe Torre Federico
Poerio Carlo Galletti avv. Giuseppe
Canuti avvocato Filippo Settembrini avvocato Luigi
Rusconi Carlo Pepe generale Guglielmo
Gabussi avvocato Giuseppe Tommasèo Niccolò
Dragonetti marchese Luigi Di Campello conte Pompeo
Amari conte Michele Ferrari generale Andrea
Gazola monsignor Carlo Gavazzi Padre Alessandro
Ventura P. Gioacchino Massari Giuseppe
Ferretti conte Pietro Muzzarelli mons. Carlo Em.le


            3.° Repubblicani più decisi, o tali almeno in apparenza:

Mazzini Giuseppe Ruffoni Lizabe
Garibaldi generale Giuseppe Dall’Ongaro Francesco
Manin Daniele De Boni Filippo
Ricciardi Giuseppe
Rossetti Gabriele
Di Canino principe Carlo Modena Gustavo
Masi Luigi Montazio Enrico
Brofferio avvocato Angelo Cattaneo Carlo
Guerrazzi avv. F. Domenico Sterbini Pietro
Lafarina Giuseppe Orsini avvocato Felice
Lamasa Luigi Vannucci Atto
La Cecilia Giovanni Cernuschi Enrico.

Ripetiamo che questo è ciò che presso a poco ci sembra in merito alle varie frazioni o categorie del liberalismo italiano. Del resto, limiti precisi non posson darsi perchè ciascuna categoria può confondersi o compenetrarsi coll’altra, cosicchè si ponga pure ognuno ove meglio credesi, che ciò poco monta, e forse molti non saprebbero essi stessi ove collocarsi.