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lettera di giuseppe spada 35

bero che a passare oltre, senza arrestarsi a leggerne la esposizione.

Lo scopo della mia opera pertanto essendo quello di esporre la pretta verità, per illuminare gli spiriti illusi, o ingannati, se io riescissi nel mio scopo, non v’ha dubbio che, anche nella stretta sfera de’ miei mezzi, avrei fatto una cosa, che mentre riuscir potrebbe profittevole a’ miei concittadini, aprirebbe l’adito alle meditazioni dei filosofi e degli storici di tutti i paesi.

Il papato e l’incivilimento cristiano sono presi di mira dalla rivoluzione, sotto il doppio rapporto dello spirituale e del temporale. Se a questo punto di vista la mia opera raggiungerà lo scopo desiderato, sarei felice di vederla considerata come la più interessante di tutte le pubblicazioni recenti, mediante l’appoggio dei documenti che la compongono e che convalidano ciascuna delle sue asserzioni.