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CAPITOLO XXII.

[Anno 1847]


Installazione del municipio romano il 24 novembre 1847. — Il principe Corsini eletto senatore di Roma. — Cose occorse in città dal 24 novembre alla metà di decembre, fra le quali la dimostrazione popolare contro il Sonderbund la sera del 3. — Disapprovazione dell’autorità governativa. — Pompa funebre del 5 per l’avvocato Antonio Silvani, uno dei consultori di stato. — Cantata del maestro Pacini in onore del Santo Padre del 15 decembre. — Dimostrazione del 10 sul Gianicolo per festeggiar la vittoria sugli Austriaci del 5 decembre 1746.


La istituzione di una rappresentanza municipale, per istudiare e propor la quale fu eletta una commissione dal Santo Padre fin dal primo marzo 1847, e di cui demmo in ristretto il motu-proprio che il sovrano sottoscrisse il 1 di ottobre, e che il popolo festeggiò il giorno seguente, ebbe finalmente il suo compimento mediante la installazione solenne che se ne fece il giorno 24 novembre.

Diremo pertanto che questa fra tutte le istituzioni di Pio IX fu quella che riuscì la più popolare, perchè compresa dalla moltitudine la quale quando parlasi di consulte, costituzioni e costituenti poco o nulla se ne interessa, non comprendendone il significato. Associasi alle feste, e con segni esteriori applaudisce ancor essa, ma poi si domandan l’un l’altro di che si tratti. Non fu così del municipio. Toccava esso da vicino i Romani che ne conoscevan l’importanza: ed il solo numero dei consiglieri eletti, ch’eran cento, portò di necessità la cognizione della cosa e l’interesse di sostenerla in cento famiglie delle più cognite ed influenti. La dimostrazione pertanto di cui daremo un cenno fu una delle più sincere e popolari, poichè in essa, meno delle altre, si manifestò lo inframmettente spirito rivoluzionario.