Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. I).djvu/404

394 storia

della Consulta di stato, monsignore Amici vice-presidente, od i ventiquattro consultori ch’erano i seguenti:


1. Il principe Don Francesco Maria Barberini per Roma.
2. Il principe Don Pietro Odescalchi per la Comarca.
3. L’avvocato Giuseppe Vannutelli
4. L’avvocato Giuseppe Lunati
5. L’avvocato Luigi Santucci per Velletri.
6. L’avvocato Antonio Silvani per Bologna.
7. Marco Minghetti
8. Il conte Gaetano Recchi per Ferrara.
9. Il conte Giuseppe Pasolini per Ravenna.
10. Il marchese Luigi Paolucci per Forlì.
11. Il conte Luigi Mastai per Urbino e Pesaro.
12. Il conte Lauro Lauri per Macerata.
13. Annibale dei principi Simonetti per Ancona.
14. Il conte Pompeo di Campello per Spoleto.
15. L’avvocato Luigi Ciofi per Viterbo.
16. Michele Adriani per Fermo.
17. L’avvocato Pasquale De-Rossi per Frosinone.
18. L’avvocato Giuseppe Piacentini per Rieti.
19. Il conte Ottavio Sgariglia per Ascoli.
20. L’avvocato Francesco Benedetti per Civitavecchia.
21. Il conte Giovanni Battista Peda per Camerino.
22. Monsignor Bartolommeo Pacca per Benevento.
23. Il marchese Ludovico Gualterio per Orvieto.
24. Il conte Luigi Donnini per Perugia.


Dopo un breve discorso del presidente cardinale Antonelli, col quale in nome di tutti tributavasi al Santo Padre un atto di riconoscenza e sudditanza, prese questi a rispondere nel modo seguente, che abbiam copiato dsl giornale officiale.nota

«Ringraziarli del loro buon volere, e fame assai conto per bene della cosa pubblica. Per procurare questo bene aver fatto dal primo momento della sua elezione, se- 1

  1. Vedi il Diario di Roma del 16 novembre 1847.