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CAPITOLO XXI.

[Anno 1847]


Festa della Consulta di stato il 15 novembre 1847. — Nomi dei consultori. — Discorso del Santo Padre. — Discrizione del corteggio. — Iscrizioni. — Messa in san Pietro. — Apertura della sessione nel palazzo al Vaticano. — Festa di ballo la sera nel teatro di Apollo. — Riflessioni. — Cose occorse in Roma dal 15 al 20 novembre. — Attacco di Filippo Paradisi contro il principe Torlonia come amministratore dei sali e tabacchi, e storia del processo. — Ritrattazione del Paradisi. — Riapertura del processo a suo carico, e sua condanna.1 — Rinuncia del commendatore Don Carlo Torlonia colonnello del secondo battaglione civico. — La bandiera dei Ferraresi ai Romani. — Il conte Recchi incaricato di consegnarla.


Finalmente quella Consulta di stato ch’era tanto desiderata dai liberali del giusto mezzo, che veniva consigliata al papa Gregorio XVI dai rappresentanti di cinque primarie potenze nel così detto Memorandum del 1831, che fu concessa dal regnante e clementissimo pontefice Pio IX ai suoi stati, annunziata con atto del suo segretario di stato del 19 di aprile decorso, e festeggiata superlativamente in Roma la sera del 22, quella Consulta diciamo, installavasi il 15 novembre dell’anno 1847.

Il Santo Padre presentossi la mattina circa alle ore 8 antimeridiane nella sala del trono del suo palazzo al Quirinale. Attendevanlo ivi il cardinale giacomo Antonelli presidente

  1. Quanto raccontiamo sulla riassunzione del processo, ritrattazione e condanna del Paradisi, occorse par verità oltre il periodo di tempo prefissoci per termine delle nostre storie. H facemmo soltanto per far conoscere interamente il principio, il mezzo e il fine di un episodio importante delle nostre storie, il cui cominciamento ebbe luogo nell’epoca e nei limiti assegnatici.