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380 | storia |
del 3 novembre.1 Omettiamo le sue precedenti missioni nella Svizzera, in Piemonte, in Toscana. Le racconti ognun come crede. Parliamo di quella in Roma.
Il suo arrivo era già preconizzato da vari giorni. Ne parlavano le gazzette, ne parlavano i circoli, e il corpo degli agitatori festosi attendevalo ansiosamente.2 Difatti, secondo che ci racconta la Bilancia, le visite dei giornalisti furon le prime che ricevette.3 Gli si fecer trovare al suo arrivo (sapendo che gli piaceva la musica) dei concerti musicali avanti l’albergo d’Europa in sulla piazza di Spagna ove alloggiò.
Sembra che spiegasse istantaneamente le sue credenziali pel circolo romano, poichè il vedemmo tutti il giorno 4 sul balcone del circolo anzidetto per osservare il passaggio del Santo Padre, che secondo il solito recavasi nella chiesa di san Carlo al Corso. L’esser giunto in Roma la sera del 3, e la mattina del 4 già trovarsi nelle sale del circolo indica o grande ansietà negli uni di averlo o grande premura nell’altro di conoscerne i membri che lo componevano. Fu appunto in detta occasione che il Ciceruacchio, quasi che fosse una delle autorità costituite, gli venne presentato.
E siccome del Ciceruacchio esisteva una statuetta in terra cotta che rappresentavalo colla bandiera in mano, così si vide talvolta nelle sere successive la statuetta del romano tribuno in uno dei pianterreni di quell’albergo fra due doppieri accesi. Altre volte poi videsi il busto di Pio IX, cosicchè alternativamente ora l’uno ora l’altra attiravano gli sguardi del pubblico, e sta bene; perchè il primo rappresentava il sovrano beneficatore, la seconda l’emblema del popolo beneficato.
Rimase lord Minto in Roma per tre mesi compiuti, ed