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dessero alle viste del sovrano ed ai bisogni del paese, si vedrà in seguito, e si vedrà pure sotto qual punto di vista si volle riguardare questa istituzione dagli uomini della rivoluziono, i quali fecer di tutto per alterarne e intervertirne lo scopo, credendola o volendola far credere come una sottrazione o smembramento del diritto di sovranità!

Ritornando alle cose occorse noteremo che con notificazione del cardinal Ferretti del 22 ottobre venne annunciata la creazione della carica del presidente di Roma e Comarca, che aver dovea l’alta tutela dell’amministrazione del comune di Roma e Consiglio provinciale,1 e pochi giorni dopo venne eletto da Sua Santità a quest’officio il cardinale Ludovico Altieri.2

Il 2 novembre venne pur nominato da Sua Santità a presidente della Consulta di stato il cardinale Giacomo Antonelli,

A delegato apostolico a Forlì il cardinal Pietro Marini, ed

A delegato apostolico a Ravenna il cardinal Giuseppe Bofondi.3

Lo stesso giorno 2 novembre fu notevole per l’udienza accordata dal Santo Padre al famoso professor Montanelli. Esso stesso ce ne racconta le particolarità nelle sue Memorie, e fra le altre cose ci narra che, venuti in sul discorso della guerra della indipendenza, trovò il Santo Padre irremovibile nella determinazione di non volerla.4 E noi aggiungeremo che tale si mostrò sempre in seguito, e ciò che sarem per narrare nei capitoli successivi lo proverà ad evidenza.

Con ciò chiudiamo il capitolo XIX.



  1. Vedi il Diario di Roma del 26 ottobre 1847.
  2. Vedi il detto giornale del 2 novembre.
  3. Vedi il detto giornale di detto giorno.
  4. Vedi le Memorie del professor Giuseppe Montanelli, vol. II, pag. 43.