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battaglioni secondo e terzo recaronsi il 16 a villa Torlonia, e furonvi serviti di lauto rinfresco,1 intanto che il milite Zangolini vi leggeva un’allocuzione.2 Il 18 poi pubblicavasi un magnifico progetto di un edifizio monumentale per uso della guardia civica.3 Il 22 altro banchetto davasi al terzo battaglione a ponte Molle con brindisi e poesie. Masi improvvisò sui temi patria e sventura, ricchezze e virtù.4 Il 26 a villa Albani davasi altro banchetto ai militi del primo battaglione.5 Vi recitarono Mucchielli e Guerrini, e perfino i giovinetti vestiti da civici riunivansi il 29 a banchettare nel locale di Martignoni alla Longara. Questa riunione fu il nucleo del battaglione di giovinetti che poi si formò sotto la denominazione della speranza.6 Nel giorno stesso sacro a san Michele arcangelo, solennizzavasi con un banchetto di duecento convitati, fra i quali eravi il conte Mamiani, l’onomastico di padron Angelo Brunetti, detto Ciceruacchio, nel quale recitarono poesie Guerrini, Gralucci, Benai; v’improvvisò Luigi Masi, e furonvi discorsi dello Sterbini e del Meucci.7 Si chiuse il mese di settembre con un banchetto di Piemontesi a Frascati.8

La mattina del 3 di ottobre poi vi fu dimostrazione della civica sul Quirinale, in rendimento di grazie al Santo Padre per la instituzione del municipio con motu-proprio della stessa Santità Sua del primo di detto mese. Erano circa quattromila civici, ed ottennero dal Santo Padre la consueta benedizione.9

Prima di parlare un po’ distesamente della instituzione del municipio vogliamo accennare di volo le altre cose

  1. Vedi la Pallade, n. 60 e 61.
  2. Vedila fra i Documenti del vol. III. n. 62 e 63.
  3. Vedi Documenti, vol. III. n. 64.
  4. Vedi il Contemporaneo, n. 25.
  5. Vedi la Pallade, n. 70.
  6. Vedi la Pallade, n. 72 e 73, non che le stampe e litografie, n. 46 A.
  7. Vedi la Pallade, n. 71, ed il Contemporaneo, n. 40.
  8. Vedi il Contemporaneo, n. 40.
  9. Vedi il Diario di Roma del 5 ottobre. — Vedi la Pallade n. 74. — Vedi i Documenti del vol. III, n. 68.