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328 | storia |
Questi giornaletti non visser tutti insieme, ma ebber corso precipuamente nel secondo semestre del 1848. Taluni di essi morirono appena nati.
Avemmo inoltre due giornali seri l’Unione, e la Locomotiva. Erano entrambi di formato in-4, e trattavano esclusivamente delle strade ferrate. Ne era direttore Ottavio Gigli del quale abbiamo parlato parecchie volte. Ne parleremo ancora per dire che al medesimo si debbe una raccolta di letture piacevoli ed istruttive pei fanciulli, che pubblicavasi sotto il titolo dell’Artigianello, il quale, incominciato nel 1845, terminò nell’ottobre del 1848 formando quattro volumi in-8.
Avemmo pure il Giornale del Popolo in-4, dell’avvocato Francesco Pieromaldi frusinate.
La Gazza ladra, in-4 del napoletano Domenico Parente.
L’Interesse nazionale, che il cavalier Pietro Righetti romano distribuiva gratis por ammaestrare il pubblico sulle cose di finanza.
L’Italia libera in-4 grande, di Domenico Cuzzocrea calabrese.
La Cronaca dell’Assemblea del P. Alessandro Gavazzi di Bologna.
Il Pasquino gazzettiere quotidiano, in foglio, di cui fu direttore R. Parma di paese incerto.
Nei primi del 1847 pubblicaronsi gli Annali di Giurisprudenza criminale dell’avvocato Giuseppe Petroni di Bologna, quello stesso che in epoche più recenti chiamossi il vicario di Mazzini. Essi pubblicavansi a fascicoli.
L’Astrea, giornale teorico-pratico di Giurisprudenza dell’avvocato Luigi Cerroti romano. Pubblicavasi a fascicoli in-4.
Gli Annali di Giurisprudenza e del Foro criminale, dell’avvocato Oreste Raggi di Carrara. Il medesimo ancora pubblicavasi a fascicoli.
II Didascalico per istruzione della gioventù dell’abate Ximenes, in-8, (lo stesso autore del Cassandrino). A detto giornale successe il Mentore menzionato più sopra.