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della rivoluzione di roma | 299 |
colo colla truppa per effettuare la dimostrazione ostile al papa nel giorno seguente.1
Il 16 detto, appena accaduti i tristi fatti al Quirinale, emise un proclama col quale annunziava al popolo l’assunzione del comando della città di Roma,2 e con altro indirizzo del 17 al medesimo lo invitava di riferire al circolo, costituitosi in seduta permanente, qualunque avvenimento dal quale potesse esser turbata la tranquillità di Roma.3
In quei giorni difatti tutti i corpi militari e civili fecero atto di sommissione al detto circolo, e ad esso ubbidivano rigorosamente, come si proverà a suo luogo.
Il giorno 20 annunziò lo scioglimento della sua permanenza essendo cessate, com’esso diceva, le cause che vel costrinsero.4
Il 23 dello stesso mese mise fuori una circolare sui mezzi da concertarsi per dare al più presto possibile lavoro al popolo.5
Il 25 pubblicò un proclama col quale annunziava al popolo romano la partenza del pontefice.6
Il 6 decembre fece un rapporto che venne letto alF assemblea, e spedi un indirizzo al Consiglio dei deputati sulla necessità di convocare immediatamente la Costituente.7Ed a questo proposito egli è bene non perdere di vista che come conseguenza dell’affratellamento dei circoli, quello popolare di Firenze spinse a questo passo il circolo popolare di Roma mediante un indirizzo scritto in termini fortemente stringenti, e che portava la data del 28 novembre.8