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Riportò pure il discorso del marchese Potenziani, e la risposta del Cobden.1

Il 23 poi ne dette uno il famoso Ciceruacchio nell’osteria di Barletta. Ne fece parte il marchese Massimo d’Azeglio.2

Gli Americani ancora banchettarono e solennizzarono l’anniversario del loro gloriosissimo cittadino Giorgio Washington, intrecciando lodi al regnante sommo pontefice, ed all’illustre Americano.3

Intanto che il popolo prendeva gusto ai banchetti, il governo non si ristava dall’adottare qualche utile provvedimento, perchè il 21 gennaio, con plauso di tutta Roma, monsignor Grassellini governatore faceva raccogliere duecento accattoni e chiuderli in un ricovero. 4 Con editto del primo febbraio il cardinale Massimo, come prefetto delle acque e strade, disponeva che i canali dei tetti della città venissero condottati con appositi tubi nell’interno dei muri. 5

Il Santo Padre poi proseguiva a mantenere il popolo in entusiasmo, perchè oltre allo avere prodotto piacevole sensazione una sua visita di sera in casa Baldini in Borgo nuovo, ov’era una povera inferma, ebbe la soddisfazione di veder coronato il suo appello alla carità dei cattolici per sovvenire i danneggiati dall’ultima inondazione del Tevere, cosicchè se gli apriva nuova sorgente di lodi e di benedizioni dalla parte dei miseri beneficati mercè le sue amorevoli cure. Altra innovazione introdusse che piacque immensamente ai Romani.

Eran soliti gli Ebrei di recare, il primo giorno del carnevale, in Campidoglio una tassa o tributo di scudi ottocento accompagnando l’offerta con tale atto, ch’era per essi umiliante; ma il Santo Padre, fermo lasciando il tributo alla

  1. Vedi il foglio aggiunto al n. 7 del Contemporaneo del 8 febbraio 1847.
  2. Vedi l’Italico num. 2.
  3. Vedi le Notizie del giorno 21 gennaio.
  4. Vedi le Notizie del giorno del 21 gennaio 1847.
  5. Vedi lo Notizie del giorno del 4 febbraio del 1847.