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terra più feconda per raccogliere una messe abbondante poteva ritrovarsi.

Noi poniamo pertanto la diramazione di queste istruzioni nella prima decina di novembre, e siccome le giudichiamo di una importanza maggiore di qualunque altro documento, le trascriviamo tutte da cima a fondo. Dicevano così:

» Agli Amici d’Italia.


» Gli scompartimenti d’Italia presentano alla rigenerazione delle difficoltà che converrà vincere prima che si possa progredire direttamente. Però non si vuole perdere corano; cadaun passo verso l’unità sarà un progresso, e senza prevederlo, la rigenerazione sarà sul punto di esser compita il giorno in cui l’unità potrà essere proclamata.»


Mezzi.


I. — I Principi


«Nei grandi paesi si deve andare alla rigenerazione per mezzo del popolo, nel vostro per mezzo dei principi: bisogna metterli assolutamente nell’impresa; è facile. Il papa si avanzerà nelle riforme per principio e per necessità; il re del Piemonte per l’idea della corona d’Italia; il granduca di Toscana per inclinazione ed imitazione; il re di Napoli per la forza; e i piccoli principi avranno a pensare ad altro che a riforme. Non vi mettete in pena della parte occupata dagli Austriaci. Egli è possibile che le riforme, prendendoli alle spalle, li facciano avanzare più rapidamente che gli altri nelle vie del progresso. Il popolo a cui la costituzione dà il diritto di esigere, può parlare alto, e all’uopo comandare colla sommossa; ma colui ch’è ancora nella schia-