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100 | storia |
pei fatti del 1831, medico e poeta di rinomanza e che poi fu ministro nel novembre del 1848 e sotto la repubblica romana del 1849.
Il marchese Luigi Dragonetti di Aquila nel regno di Napoli, ex deputato al parlamento del 1820, e implicato in primo grado nei rivolgimenti del regno.
Vi lavorarono altresì un Filippo Ugolini di Urbania, ed un Cesare Agostini di Foligno, il quale, in sugli ultimi tempi, ne divenne quasi esclusivamente il direttore e lo scrittore. Entrambi poi furono deputati all’assemblea costituente. Ciò non esclude che vi scrivessero eziandio un
Luciano Scarabelli bolognese,
Tommaso Tommasoni fanese,
Professore dottore Eusebio Reali di Assisi
Avvocato Achille Gennarelli marchegiano, non che i romani avvocato Carlo Armellini, e avvocato Reginaldo Petrocchi, come ancora parecchi altri individui.
Abbiamo creduto di estendere un poco più i nostri schiarimenti sui fondatori o promotori del detto giornale, affinchè si veda che il nome romano non vi figurò nè punto nè poco, perchè furono tutti a Roma estranei.
Nè ciò è da considerarsi siccome cosa di poca importanza, imperocchè il Contemporaneo divenne a poco a poco il giornale delle sale di ricevimento, dei circoli, e dei caffè, e tenne il primato per considerazione e per i negli anni 1847 e 1848, cosicchè può ritenersi senza gerazione che venisse formando la educazione politica della classe più colta di Roma. Ma di ciò avremo occasione di parlare lungamente in seguito, allorquando tratteremo del giornalismo.
La sola cosa che vogliamo per ora non solo dire, ma ripetere, si è che con simili maestri preposti alla educazione politica del popolo romano, maestri che, salvo il Potenziani d’idee più ragionevoli e temperate, equivalevano a vero combustibile per ardere, non è poi meraviglia 86 in seguito andò a fuoco l’edifizio.