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Esprimere poi con parole a qual punto giunse l’entusiasmo all’apparire del Santo Padre col suo pomposo corteo sul Corso, mentre percorrevalo lentamente col suo treno nobile, e benediceva, con dignitoso ad un tempo e sorride vole aspetto, al popolo entusiasmato; descrivere gli applausi, le grida, le invocate benedizioni, i fiori, e le lagrime che sgorgavan dagli occhi di molti per tenerezza, non è possibile affatto. Fu quello l’apogèo, il punto culminante, il momento superlativo del trionfo di Pio IX sui cuori romani. Fu in somma il non plus ultra della tenerezza, della gioia, della espansione, del rispetto, e della gratitudine, non che della commozione di cui è suscettibile un popolo gentile e generoso, com’è il popolo romano. Eppure, ahimè, ci si arresta la penna ...; quella gioia ineffabile, quelle grida farnetiche, e quegli osanna, convertirsi dovevano un giorno in crucifigatur, non per parte del medesimo, ma sibbene per parte di altri, che eran pure suoi figli, fuorviati da mal intese speranze! La rivoluzione poi, che tutto altera o corrompe, guastò, per chi seppe avvertirlo, la dignità e l’imponenza della festa col volere associati al cortèo papale, mentre percorreva il Corso, alcuni giovani della università, ed altri, dei quali la massima parte era sconosciuta, i quali vedevansi gire a piedi di conserva ed a lato del cocchio del pontefice con rami d’olivo in mano che andavano festosamente agitando. L’aspetto tutt’altro che dignitoso di quei giovani, e quel loro incedere fra festoso ed altiero per avere ottenuto di far parte ancor essi della pompa, davano alla solennità un non so che di dissonante, o per lo meno di non gradevole all’occhio, e facevano presentire qualche cosa di sinistro, perocchè pareva che dicessero ai riguardanti: «vedete, ci siamo ancor noi. Noi siamo gli elementi fabbricatori delle feste, Per noi e da noi si fanno. Oggi portiamo in mano il ramo d’olivo, simbolo di pace, domani porteremo la corona di quercia per gli eroi che spingeremo al combattimento, e un altro giorno portar potremmo il fe-