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chio quadro del medio evo, con tinte ancora più decise. Egli dice a Filippo: I Re sieno tuoi sudditi, e la terra sia tua, a patto che tu sii veramente il Cattolico, primo suddito della Chiesa. Questa è la carta di alleanza fra il trono e l’altare. L’Italia ha perduto l’imperio del mondo, nè ci si può più pensare, perchè il passato non torna più; ma l’Italia si consolerà, perchè ha nel suo seno il Papato, e per esso dominerà ancora il mondo. Che cosa è l’individuo in questo sistema? Nulla. Egli ha doveri, non ha dritti. Non ha il dritto di scegliersi la sua donna, di crearsi la sua proprietà, di educare ed istruire la sua prole, di mangiare, di dormire, di vivere a suo gusto, di esaminare, discutere, accettare o rigettare: non può dire: Questo è mio; e non può dire: No. Il dritto è nella società, e per essa nel Papa e nell’Imperatore. Hai per risultato il comunismo, l’assolutismo della società e l’ubbidienza passiva dell’individuo. Il comunismo è in fondo a tutte queste teorie di monarchia universale e assoluta, di dritto divino, e Campanella va sino in fondo. Il che sempre avviene quando l’unità è posta fuori dell’umanità in una volontà a lei estrinseca, e quando l’unità rimane astratta, e tiene non in sè, ma dirimpetto a sè il vario e il molteplice. In questa unità va a naufragare ogni particolare, l’individuo, la famiglia, la nazione. Or questa è la filosofia sua, questa è la sua Città del sole, la sua rediviva età dell’oro. Il quadro è vecchio, ma lo spirito è nuovo. Perchè Campanella è un riformatore, vuole il Papa Sovrano, ma vuole che il Sovrano sia Ragione non solo di nome ma di fatto, perchè la Ragione governa il mondo, Dio è il Senno eterno; il Sovrano dee essere anche lui il Sapientissimo di tutti. Non è Re chi regge, ma chi più sa. Il vero Sovrano è la Scienza. E l’obbiettivo della scienza è il progresso e il miglioramento dell’uomo. Si maraviglia, come si studii a migliorare la razza cavallina o