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vita eterna. Anima della rappresentazione è l’invitta fede del giovane monaco, che la preghiera e la contemplazione è la più sicura guardia contro il peccato e la tentazione della carne, e che si giunge alla santificazione col rinunziare al mondo e vivere con lo spirito in Dio. Questo concetto è espresso in una forma scolastica nel canto del Monaco, di cui ecco alcuni brani:
L’anima sensitiva che s’inchina
Nel mondo a tutto quel che la diletta,
Apprezza poco la legge divina.
L’alma piena di fede e semplicetta
Spesso si leva pura a contemplare
Quel ben che veramente la diletta.
E quando a quel più intenta esser le pare
Allor dal grave corpo è sì costretta,
Che giuso afflitta le convien tornare,
E umile e isdegnosa piange e dice:
Deh! chi mi sturba esser felice?
Quell’anima gentile è sempre viva,
E vive Iddio in lei per unione,
E tutta sta nella contemplativa.
E gode tutta; e s’ella ha passione,
È per esser legata al corpo tristo,
Dal qual desia disciorsi e star con Cristo.
Ci è una rappresentazione, intitolata, Commedia dell’anima, che è una storia ideale della vita de’ Santi, una specie di logica, dove sono le idee fondamentali della santificazione, l’ossatura e lo scheletro di tutte le vite de’ Santi. L’anima esce pura dalle mani di Dio e a sua immagine. Dio la contempla con amore, dicendo:
Quando io risguardo quella creatura,
Che all’immagine mia io ho formata,
E ch’io la veggo immaculata e pura
Starmi dinanzi, la m’è accetta e grata: