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ro; e a gloria pur dell’Italia dovrassi ascrivere, che la frode di un Italiano da un altro Italiano prima che da altri fosse scoperta53. Or ritorniamo a’ Filosofi del tempo, di cui ragioniamo.
XVIII. Contemporaneo e amicissimo di Cicerone fu Publio Nigidio soprannomato Figulo, il
quale seguito avendo nella guerra civile il partito di Pompeo fu costretto ad andarsene in esilio, e vi morì, secondo la Cronaca Eusebiana, l’anno di Roma 709. E’ celebre il fatto, onde si dice, ch’ei traesse il soprannome di Figulo, ossia Cretajo; cioè, ch’egli volendo mostrare, che diverso poteva essere il destino dalle Costellazioni fissato a due gemelli, benché nati quasi a un punto medesimo, recatosi alla bottega di un Cretajo,