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LIBRO PRIMO.


Letteratura de’ Romani dalla fondazione di Roma fino al termine della prima Guerra Cartaginese.


I. Esame delle ragioni, per le quali alcuni negano l’ignoranza degli antichi Romani. II. Tenui indicj che abbiam della loro Letteratura. III. Romolo avea loro vietato l’apprenderle Scienze. IV. Per quali ragioni non s’introducessero che tardi tra loro. V. Altre ragioni della loro ignoranza. VI. La sola Giurisprudenza ebbe qualche coltivatore. VII. Da’ popoli della Grecia Magna ebbero i primi lumi delle Scienze.


LIBRO SECONDO.


Letteratura de’ Romani dal fine della prima Guerra Cartaginese fino alla distruzion di Cartagine.


CAPO I.

Poesia.


I. Per qual ragione e come la Poesia prima delle altre Belle Arti s’introducesse in Roma. II. Teatro introdotto in Roma da Livio Andronico. III. Di qual Grecia ei fosse natio. IV. Sue Opere Teatrali ed altre Poesie. V. Egli introduce anche in Roma lo Studio degli antichi Scrittori. VI. Epoche della Vita del Poeta Nevio. VII. Sue Commedie, e vicende per esse sostenute. VIII. Circostanze della sua prigionia. IX. Sue Opere. X. Notizie de’ primi anni di Ennio. XI. Sua Vita in Sardegna. XII. Poscia in Roma. XIII. Suoi costumi. XIV. Sua morte. XV. Suo Stile. XVI. Sue Opere. XVII. Epoche della Vita di Plauto. XVIII. Sue Commedie. XIX. Giudizio di esse. XX. Notizie di Cecilio Stazio e di Pacuvio. XXI. Altri Poeti Comici. XXII. Notizie di Terenzio. XXIII. Sue Commedie. XXIV. Suo viaggio in Grecia e sua morte. XXV. Carattere delle Commedie di Terenzio. XXVI. Per qual ragione i Romani in questa parte non uguagliassero i Greci. XXVII. Della costruzione del Teatro Romano.