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immaginazione. Alle prime perciò appartengono la Teologia, la Filosofia, la Matematica, la Storia (in quanto è ricerca delle cose avvenute), le Antichità, ed altri somiglianti generi di dottrina, co’ quali l’uom si prefigge di giugnere allo scoprimento di una verità non ancor conosciuta. Alle seconde appartengono l’Eloquenza, la Poesia, la Pittura, la Scultura, l’Architettura; nelle quali l’immaginazione usa ogni sforzo per giungere a quel bello, che alla lor perfezione è richiesto. Or io penso, che la riferita Geometrica predizione possa avverarsi nelle seconde solamente, non nelle prime. Nelle Scienze v’ha luogo all’errore, finché esse non son giunte alla lor perfezione, cioè finché non è scoperta ed accertata la verità. Ma quando ciò accada, parmi che non vi sia luogo a decadimento, purché non si dimentichino i fondamenti, a cui la verità si appoggia. Svolgiamo questo pensiero con qualche pratica riflessione. Quanti errori si sono anticamente spacciati sull’orrore del voto! Molti fenomeni della natura se ne credevano essere un necessario effetto. Questa parte di scienza non era ancor giunta alla sua