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Parte III. Libro II. 157

il sistema Fisico di Epicuro, ossia di Democrito, che consiste appunto nella fortuita congiunzione degli atomi, spiegato in Latino linguaggio; ma il sistema morale ancora avea spiegato, e i suo libri perciò, in qualunque maniera fossero scritti, avean avuto gran nome, e molti seguaci la dottrina da lui proposta51 : Interim illis silentibus Amafanius exstitit dicens; cujus libris editis commota multitudo contulit se ad eamdem disciplinam, sive quod erat cognitu perfacilis, sive quod invitabatur illecebris voluptatis, sive etiam quia nihil probatum erat melius, illud, quod erat, tenebant. Anzi soggiugne, che molti altri dopo Amafanio scrissero sull’argomento medesimo, e l’Italia tutta occuparono de’ loro libri. Vorrebbesi qui aggiugnere ancora ciò, che appartiene alla Medicina, perciocché Arcagato Medico Greco in questa Epoca stessa, cioè l’anno 535 venne a Roma, e prima d’ogni altro esercitovvi quest’arte. Ma come poco felice successo ella ebbe allora in Roma, ci riserberemo a parlarne all’Epoca susseguente, e frattanto conchiuderemo questa col dir brevemente, in quale stato fossero in essa le altre scienze in Roma.


CAPO III


Eloquenza Storia, Giurisprudenza.


I. La sorte dell'eloquenza più felice fu tra' Romani che non quella della filosofia. A questo tempo medesimo di cui parliamo cominciò essa in Roma a levare, per così dire, alto la fronte e a minacciare a' Greci. Non tratterrommi io però a lungo su questo argomento, perciocchè la storia della romana eloquenza è stata da Cicerone trattata nel suo libro de' chiari Oratori per tal maniera ch'è inutile il cercar di aggiugnerle nuova luce. Mi basterà dunque l'accennar brevemente ciò ch'egli distesamente racconta, e le principali epoche e i più ragguardevoli oratori che in ciascun tempo fiorirono, indicare precisamente. Confessa egli dunque (De Cl. Orat. n. 16) che innanzi a' tempi di Catone il censore appena si può trovar cosa che degna sia di essere conservata; se pur, dice, non havvi a cui piaccia l'Orazione di


Tusc, quest. IV.c 3.(2)} De CL Orau n., 16*