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128 | Storia della Letteratura Italiana. |
tutti i più antichi Scrittori affermano, che Catone nell’estrema vecchiezza soltanto si volse alla Greca letteratura1. Or egli fu Pretore in Sardegna nel Consolato di C. Cornelio Cetego e Q. Minuzio Rufo l’anno di Roma 5562, e quindi essendo egli nato, come Cicerone gli fa dire nel Dialogo della vecchiezza,3 l’anno innanzi al primo Consolato di Q. Fabio Massimo, cioè l’anno di Roma 519, non contava, quando fu Pretore in Sardegna, che trentasette anni di età; e troppo era lungi perciò da quell’estrema vecchiezza, in cui soltanto a’ Greci studj egli si volse. Più probabile è ciò, che racconta Cornelio Nipote4, cioè che Catone essendo Pretore ebbe a suo governo la provincia della Sardegna, della quale essendo in addietro Questore, avea partendone condotto seco il Poeta Ennio, il che non si sembra da pregiar meno di qualunque trionfo egli avesse da quell’Isola riportato. Catone fu Questore l’anno di Roma 5495. Io non trovo veramente in altro autore, ch’egli in quell’anno fosse in Sardegna; ma come ei fu coll’armata, che da Roma tragittò in Africa, non è improbabile, che gli si offerisse occasione di farvi una discesa, e che seco ne conducesse il Poeta, che allora doveva essere nell’anno trentesimo quinto di sua età.
XII. Così condotto Ennio a Roma continuò a mostrarvisi eccellente Poeta a un tempo e valoroso guerriero. Abbiamo da Cicerone6 , che fu egli insieme col Console M. Fulvio soprannomato Nobiliore alla guerra di Etolia, che accadde l’anno di Roma 564. Ciò che in questo vi ha di strano si è, che quel Catone medesimo, il quale in sì grande stima avea avuto Ennio, che degno avealo riputato di esser condotto a Roma, degno giudicò di rimprovero questo Console, perché seco condotto aveva qualche Poeta. Così ci assicura Cicerone, il quale di ciò si vale a provare, che in poco pregio erano allora i Poeti; che poco onore, dic’egli7 , si rendesse allora a’ Poeti, il mostra l’orazion di Catone, con cui rimproverò a Marco Nobiliore l’aver seco condotto nella sua Provincia qualche Poeta: or egli, come sappia