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fanatici propagatori dell’Islamismo, il Sommo Pontefice Innocenzo IV affidava nel 1245 a due ambascerie l’incarico di recarsi, l’una presso il Khan Batù che accampava sulle rive del Volga, l’altra presso il capo Tataro Baiothnoi che dominava nell’Armenia e nella Persia. Ed alcuni anni dopo (1253), Luigi IX di Francia incaricava della medesima missione, diplomatica a un tempo e religiosa, il monaco Ruysbroek o Rubruk. Gli ambasciatori nulla ottennero dai capi Mongoli: lo scopo principale dei loro viaggi andò fallito, ma preziose informazioni giunsero, per loro mezzo, in Europa sopra i paesi e le nazioni dell’Asia Centrale e dell’estremo Oriente, ed i risultamenti ottenuti dai pii e zelanti missionari prepararono le grandi scoperte che, per opera di Marco Polo, caratterizzano, nella storia della Geografia, la seconda metà del secolo XIII.

25. Ascelino. Giovanni di Piano Carpini (1245-47). — La prima, in ordine cronologico, delle missioni di cui nel precedente paragrafo, fu quella del lombardo Ascelino, monaco domenicano. Accompagnato dai frati Simone da San Quintino, Alberto ed Alessandro, ai quali si aggiunsero, più tardi, Guiscardo da Cremona e Andrea di Lonjumel, egli prese la via della Siria, della Mesopotamia e della Persia, e giunse al principe Baiothnoi che accampava nella Corasmia, a sud-est del lago di Aral. Ma la relazione del viaggio, scritta da Simone di San Quintino, ad eccezione di quanto vi si legge intorno ai costumi dei Mongoli, nulla contiene che sia di vero interesse geografico.

Molto più importante fu la missione del monaco francescano Giovanni di piano Carpini, e de’ suoi confratelli Benedetto di Polonia e Stefano di Boemia. Nel loro lungo viaggio dal Dnjepr sino ad una mezza giornata di distanza da Caracorum sede del Gran Khan, essi attraversarono successivamente la Cumania, i paesi dei Kangitti, dei Bisermini, dei Karakhitai, dei Naimani e dei Mongoli propriamente detti, cioè la parte sud-est della Russia meridionale, i distretti stepposi a settentrione del Caspio e del lago di Aral, la parte settentrionale della Sogdiana, la Zungaria e i territori della Mongolia nord-ovest. Al nord della