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già di esserne informati per cognizione storica, ma lo congetturano quasi col raziocinio, poichè la terra è sospesa per entro la concavità del cielo, ed il mondo ha il medesimo luogo, e infimo e medio; per cui essi opinano, che la parte della Terra, la quale sta al disotto, non possa mancare di abitazioni umane. Nè avvertono costoro che, quantunque si creda, o si dimostri con qualche ragione, che la Terra ha una forma conglobata e rotonda, non ne consegue tuttavia che anche in quella parte le terre si innalzino dalla massa delle acque; che inoltre, quand’anche ciò fosse, non sarebbe però necessario che essa fosse abitata.… Troppo assurdo sarebbe il dire, che alcuni uomini sieno potuti giungere in quella parte della Terra, navigando l’immensità dell’Oceano»1.

Cosma, monaco alessandrino della prima metà del secolo VI, detto Indopleuste o Indicopleuste per i suoi viaggi all’India, è autore di un sistema geografico o cosmografico che, malgrado la sua assurdità, può tuttavia chiamarsi ingegnoso2. Secondo Cosma la Terra è piana e limitata tutto all’intorno dall’Oceano, e al di là di questo si estende un altro continente già sede degli uomini prima del diluvio universale, ma presentemente inaccessibile. Gigantesche muraglie, sulle quali posa la vôlta del firmamento, si innalzano lungo i contorni della Terra, i quali non sono già tutti al medesimo livello, ma si innalzano notabilmente nelle due direzioni di settentrione e di ponente, come è dimostrato sia dalle maggiori difficoltà incontrate dai naviganti diretti verso quelle parti, sia da che quasi tutti i fiumi vengono dal nord, sia infine dallo stesso Nilo, il quale, nel suo cammino da mezzodì a settentrione, scorre assai meno velocemente del Tigri e dell’Eufrate.

L’innalzamento immaginato da Cosma gli serve eziandio per ispiegare il movimento diurno del Sole. L’astro, entrando per la


  1. De Civitate Dei, lib. XVI, cap. 9.
  2. Abbiamo detto Cosma autore del sistema comunemente noto col suo nome. Realmente, come dice egli stesso nella sua Topografia Cristiana, i concetti mondiali esposti nel sistema gli erano stati rivelati da un dotto caldeo, per nome Patrizio.