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Arbor scientiae: «Marinari habent chartam, compasam, acnm et stellam maris», e in altra sua opera, Fenix de las meravillas de l’orbe, parla delle cartas da marear, delle quali i marinai della Catalogna e di Maiorca facevano uso prima del 1286. Una carta, nota sotto il nome di Carta pisana, e conservata nella Biblioteca Nazionale di Parigi, è generalmente attribuita agli ultimi anni del secolo XIII, e ciò è dimostrato, come dice il Desimoni, dalle sue rozze fatture generali, dall’abbozzo delle Isole Britanniche, e specialmente dalla costruzione della Rosa dei Venti, differente da quella seguita da quel tempo in poi 1. E del principio del secolo XIV pare essere l’atlante di otto carte, di autore anonimo (forse veneziano), conosciuto col nome di Atlante Luxoro dal proprietario cav. Tamar Luxoro, e illustrato dal Desimoni e dal Belgrano2.

Prescindendo dalle carte nautiche più antiche, e prendendo le mosse dal sistema inaugurato nel 1311 dal genovese Pietro Vesconti, si vede che esso consiste essenzialmente in una serie di raggi, a un tempo convergenti e divergenti, di uno o di parecchi sistemi di Rose simmetricamente coniugate, ì quali coprono il piano di proiezione con una rete di direzioni multiple, formante, ad ogni centro di convergenza, una Bosa totale o parziale suddivisa angolarmente in venti (tramontana, greco, levante, scirocco, mezzogiorno, libeccio o garbino, ponente, maestro), mezzi venti (greco-tramontana, greco-levante, levante-scirocco, scirocco-mezzogiorno, ecc.), quarte di vento (quarta di tramontana verso greco, quarta di greco verso tramontana, quarta di greco verso levante, quarta di levante verso greco, ecc.). Gli otto venti sono distinti con color nero; i mezzi venti col color

  1. Le carte nautiche italiane del Medio Evo, pag. 12. «Nè forse, dice il Malfatti (Discorso cit., pag. 24), saremo discosti dal vero conghiettarando che, oltre alle Baleari, le nuove Carte di mare avessero avuto per patria Pisa; la quale, succeduta ad Amalfi nella signoria del Tirreno, era in condizione di mettere a partito, prima e meglio d’altri, l’uso della bussola; sul quale appunto si fonda la costruzione di quelle Carte».
  2. In questo atlante sono rappresentati il bacino del Mediterraneo e le coste orientali dell’Atlantico dalle Isole Britanniche sino a Salle.