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medio del Mississippi, tentarono di dimostrare che essi discendono direttamente da Madoc. Che anzi si sono cercati gli emigranti gallesi in una delle tribù dell’estremo occidente dell’America del Nord, per cui, avuto riguardo alla grande diffusione di quelle famiglie gallesi, si propose addirittura di chiamare il Nuovo Mondo non già col nome usuale di America, o col nome di Colombia, ma bensì con quello di Madoda1


51. Nicolò ed Antonio Zeno. — I paesi atlantici dell’America settentrionale, si trovano pure descritti, in parte, nella relazione dei viaggi eseguiti, nella seconda metà del secolo XIV, dai due nobili fratelli veneziani, Nicolò ed Antonio Zeno, nelle parti boreali dell’Atlantico.

Verso il 1390, navigando Nicolò alla volta delle Fiandre e dell’Inghilterra, per ragion di negozio, come usavano allora i nobili sì veneziani che genovesi, veniva colto da una furiosa tempesta e gettato su di un’isola che egli od il suo omonimo giuniore chiamano Frislanda e nella quale ebbe lieta accoglienza da Enrico Sinclair — detto nel racconto Zichmni — conte, a quel tempo, delle Faroer, delle Shetland, delle Orcadi e della contea scozzese di Caithness. Il Veneziano, assai perito nella navigazione, fu preposto da Zichmni alla propria flotta, ed alle imprese, tanto di guerra che aveva con certi nemici lungo le coste, quanto di scoprimenti di nuove regioni. Poco dopo, pare nel 1391, giunse anche colà Antonio Zeno, chiamatovi con lettera dal fratello, ed insieme passarono quattro anni, durante i quali si spinsero sino alla Groenlandia. Ma il clima rigido del Nord e le gravi fatiche condussero a morte Nicolò poco dopo il suo ritorno nella Frislanda, intorno al 1395. Antonio rimase ancora dieci anni al servizio di Sinclair, ed in questo tempo, oltre ad alcune spedizioni sue proprie, ebbe notizia di certe terre situate lungi a ponente, e delle quali si discorrerà più avanti: verso il 1405, per concessione di Zichmni, fece ritorno a Venezia, ove morì poco dopo.

Tanto nella relazione dei viaggi e delle avventure degli Zeno,

  1. Kohl, Geschichte der Entdeckung Amerika’s, pag. 27.