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Seyllano, il quale, secondo quanto dicevano gli indigeni, trovavasi a 40 miglia italiane dal Paradiso terrestre. Di questa luogo di delizie il viaggiatore dà una fantastica descrizione: «È il Paradiso terrestre un luogo della terra circondato per ogni parte dal mare Oceano, nella parte orientale al di là dell’India Columbina, ed altissimo sopra ogni altro, giacchè raggiunge, come è provato da Giovanni Scoto, il globo lunare; lontano da ogni rumore del mondo; ameno di ogni soavità e chiarezza, nel cui mezzo scaturisce una fonte che irriga il paradiso e tutte le sue campagne. E quivi si trovano alberi che producono ottimi frutti di mirabile bellezza, soavità e odore. Le acque della sorgente cadono in un lago che i filosofi chiamano Enphirattes, ne escono poi dall’altra parte e si dividono in quattro fiumi che attraversano Seilan».

Il Marignolli divide l’India in tre parti. La prima, detta Mauzi (Mangi, Cina meridionale), portava altra volta il nome di India maxima. Incredibile è il numero de’ suoi abitanti e delle sue città. Le principali tra queste sommano a 30.000; infiniti sono i villaggi ed i casali. Di tutte le città, la più mirabile e famosa è Campsay, per il numero degli abitanti, le ricchezze ed i sontuosi edifizi, tra cui i templi colossali, ciascuno dei quali alberga da mille a duemila religiosi (buddisti). E non è punto esagerato quanto dicono altri scrittori (Marco Polo, Odorico da Pordenone?), che in quella città di Campsay si contino non meno di 10.000 ponti di pietra e ornati di sculture e di immagini. La seconda città è Zaiton, porto mirabile nel quale i Frati Minori hanno tre chiese bellissime; la terza è Cynkalan cioè Magna India (da Kalan grande e Cyn, nome dato anticamente al paese di Mauzi), che si suppone corrispondere alla città di Canton.

La seconda parte dell’India chiamasi Nymbar; quivi è la città di Columbus (Quillon). La terza parte è detta Maabar ed è famosa per la chiesa di San Tommaso, che l’Apostolo edificò colle sue proprie mani, e trovasi nella città di Mirapolis (Maliapur, sulla costa del Coromandel).

Contrariamente a Sant’Agostino, il Marignolli nega ricisa-