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mazzano gli asini e i camelli, e se li mangiano. Ma menano per lo più i camelli, perchè portano gran carichi, e sono di poco cibo, e le vettovaglie devono essere per un mese, perchè tanto stanno a passarlo per il traverso (da mezzodì a settentrione), perchè alla lunga (da occidente ad oriente) saria quasi impossibile a poterlo passare non potendosi portare vittuarie a sufficienza per la lunghezza del cammino, che dureria quasi un anno. E in queste trenta giornate, sempre si va per pianura d’arena, e per montagne sterili; e sempre a capo di ciascuna giornata si trova acqua, non già abbastanza per molta gente, ma per cinquanta, ovvero cento uomini con le loro bestie, e in tre ovvero quattro luoghi si trova acqua salsa, e amara e tutte le altre buone e dolci, che sono circa ventotto. In questo deserto non abitano nè bestie, nè uccelli, perchè non vi trovano da vivere. Dicono per cosa manifesta, che nel detto deserto v’abitano molti spiriti che fanno ai viandanti grandi e maravigliose illusioni, per farli perire, perchè a tempo di giorno, se alcuno rimane indietro, o per dormire o per altro bisogno, e che la compagnia passi alcun colle, che non lo possa più vedere, subito si sentono chiamar per nome, e parlare a similitudine della voce de’ compagni, e credendo che siano alcuni di quelli, vanno fuor del cammino, e non sapendo dove andare periscono. Alcune fiate di notte sentiranno a modo d’impeto di qualche gran cavalcata di genta fuor di strada, e credendo, che siano della sua compagnia, se ne vanno dove sentono il rumore, e fatto il giorno, si trovano ingannati, e capitano male. Similmenta di giorno, se alcun rimane indietro, gli spiriti appariscono in forma di compagni e lo chiaman per nome, e lo fanno andare fuor di strada; e ne sono stati di quelli, che, passando per questo diserto, hanno veduto un esercito di gente, che gli veniva incontro, e dubitando che vogliano rubarli, si sono messi a fuggire, e lasciata la strada maestra, non sapendo più in quella rìtornare, miseramenta sono mancati dalla fame; e veramente sono cose maravigliose, e fuori di ogni evidenza quelle che vengono narrare che fanno questi spiriti, in detto deserto, che alle fiate, per aere, fenno sentire suoni di vari e diversi